Roma – Basta! Inciviltà e profitti stanno distruggendo l’Ambiente

Incivili! L’uomo sta mettendo in pericolo la Terra con il suo comportamento. L’ambiente viene continuamente violentato da uomini senza scrupoli. Si dovrebbe riuscire a trovare un termine molto più efficace. Le discariche abusive, con sostanze pericolose, non si contano più e la responsabilità, non è soltanto di chi commette materialmente i reati ma anche dal legislatore che dovrebbe obbli gare la realizzazione, in ogni regione, di discariche controllate  o impianti di trattamento delle sostanze per renderle innocue o per recuperare ciò che è possibile per un reimpiego. Il trasporto di questo tipo di sostanze deve essere affidato solo a ditte specializzate, controllate o dai militari  dell’Esercito specilizzatio ai carabinieri forestali. Non è più tollerabile, alla vigilia della 48a giornata dell’Ambiente che, il nostro territorio nazionale continui ad essere devastato, per profitti astronomici, di industriali o “artigiani”, che si affidano lo smaltimento alla ditta che offre il migliore prezzo per disfarsi degli scarti, a volte, anche molto  pericolosi. Ma non è tutto. Lungo torrenti e fiumi, in zone densamente alberate, lungo strade periferiche o in campagna vengono scaricati rifiuti d’ogni genere, con danni enormi al patrimonio Terra, che è di tutti e va difeso non solo con belle parole di circostanza. Non bastano gli interventi in Parlamento o i discorsi dei sindaci nei Consigli comu nali, occorre una legge precisa composta di pochi articoli che stabiliscano: i trasportatori, chi deve effettuare la scorta, tra industrie e impianti di trattamento o discariche controllate, pur sempre pericolose. Leggi che non possono riguardare solo la terraferma ma anche il mare, dove si stanno formando, delle vere e proprie isole galleggianti di plastiche indistruttibili a tutto svantaggio della fauna marina, come ampiamente dimostrato dagli studiosi del settore.  Certo all’inizio dei recipienti in plastica, quasi tutti  avevano ritenuto, l’uso di questi contenitori, utilissimi ma non si sono po sti il problema che sono stati realizzati con materiale indistruttibile, destinato a durare anche millenni e provocare gravissimi danni all’ambiente. Il legislatore provveda alle leggi e chi opera per lo Stato le faccia rispettare. Altro che terra dei fuochi di cui si parla tanto. L’intero territorio nazionale, comprese spiagge, rive dei laghi, fiumi e torrenti comprese le tante aree boscate. Ecco un ve ro impegno per i politici e per il governo, che prima o poi, avremo.

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