Roma – Caso Macron. Conte e Salvini vincono gli altri perdono

L’opinione pubblica italiana è schierata con il governo. La stragrande maggioranza, ha fatto una scelta e la fermezza del Premier Conte, un accademico senza esperienza politica, è stata apprezzata. Così come lo è, con tutti i rischi, quello che afferma, il ruvido ministro all’Interno Salvini. L’Italia ha fatto tantissimo, per l’accoglienza e non può essere bistrattata, dal Presidente Macron: inaccettabile far finta di nulla o abbassare il capo. Su questa linea, di ritrovata unità nazionale, si muovono i cittadini, che hanno trovato chi alza la voce. Apprezzato anche come è stato gestito lo stop all’Aquarius, con l’invio a bordo di medici e medicine, ci bo e assistenza con personale qualificato. Ora la nave “SOS Mediterranee” naviga verso Valencia scortata, da navi della Marina Militare italiana, che ha accolto a bordo circa 400 migranti. In questa vicenda nessuno faccia il furbo e le posizioni siano chiare. Il governo ha deciso di chiudere i porti per richiamare l’Ue alle sue responsabilità, Macron poteva tacere ma non l’ha fatto ed ha finito per complicare tutto. Ma c’è l’Ue che non risolve nulla e pensa di affrontare, questa gravissima situazione, con il denaro. Chi l’ha deciso, è bene si dica: non ha capito nulla. Il problema migranti non un fatto economico e non è solo dei Paesi che si affac ciano sul Mediterraneo ma è di tutta l’Europa, punto e basta. Tacciono i loquaci Tusk e Juncker, tacciono i Commissari, tace persino la casta dirigente che impone, punizioni agli Stati che non si allineano alle dispo sizioni Ue, ma per la tragedia migranti sono muti. E c’è di più: chi non ha accolto nessuno non ha subito alcun danno, anzi sono state versate le quote previste, per infrastrutture e lavoro. Ma gli italiani hanno capito che la politica è una cosa e governare un’altra. Per questo motivo apprezza il Premier sconosciuto, perchè mantiene la schiena dritta. Vota Lega, in ulteriore crescita, rispetto anche alle politiche del 4 marzo, prima partitino dell’oltre Pò ed oggi dato per le amministrative  oltre il 20%, “dominus” nel Cd. E’ difficile scrivere quello che non era possibile nemmeno immaginare M5S al 33 Lega al 17%, quest’ultima dopo la conqui sta di Comuni ora punta al bersaglio grosso, non al di là ma anche al di quà del Po. In breve sintesi: o la politica capisce il popolo o non otterrà il suo favore. Le forze politiche lo comprendano, comunque collocate.

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