Per carità di Patria, come si diceva una volta, il trio Conte, Di Maio e Salvini mettano fine alla sceneggiata che fa ridere il mondo. Il Premier in Spagna ha affermato:” In Italia comando io, Comanda Salvini? E’ una illusione ottica”. Il vice premier Di Maio:” Direttive del ministro dell’Interno non significano niente”, ” Salvini chiarisca se c’è stata la telefonata con Berlusconi per far cadere il governo”, ” Presidente Mattarella, il ministro Salvini, invade le deleghe di altri ministri”, ” Salvini ha perso la testa per i sondaggi che lo danno in calo”, ” l’intervento per la cannabis light è pura propaganda: la vendita è regolata dalla normativa vigente”. L’alleato Lega è “pipistrello” – questo afferma Di Maio – e non va creduto ma messo in “gabbia” in condizioni di non nuocere. Però sulla durata del governo, il ministro Di Maio ha insistito perchè duri, altri 4 anni, per portare a termine tutte le riforme previste dal contratto del governo del cambiamento. Il vice premier Salvini, non aspetta ma, quotidianamente attacca:” Sui porti chiusi decido io: è mia la responsabilità di non far sbarcare clandestini che mettono in pericolo la sicurezza dei cittadini”, ” La cannabis? Chiudo tutti i market che la vendono e il M5S faccia ritirare, la proposta di legge presentata da un suo deputato, per liberalizzare la droga”, ” La notevole riduzione degli sbarchi ed i rimpatri, forzati o concordati, sono stati più del doppio degli arrivi da smistare in UE”. ” La naja per i giovani? Fin quando non ci sono, i cantieri aperti e sviluppo, è meglio che siano addestrati alla disciplina che picchiare i genitori o drogarsi”, ” Occorre più efficienza e più lavoro nei ministeri, tutti i diano da fare”, ” La case ai rom e non a gli italiani? No sono d’accordo: prima i connazionali e dopo gli altri”, “L’accoglienza attraverso corridoi umanitari solo per quanti ne hanno diritto”. ” La telefonata tra me e Berlusconi? Per fargli gli auguri era in ospedale”. Ma che razza di governo è mai questo? Il Premier ha bisogno affermare alla stampa che in Italia comanda lui. I suoi, vice ora dopo ora, si sparano e mettono, in forse, l’attività l’uno dell’altro. Una vera barzelletta la vita di questo esecutivo come non era mai avvenuto prima. La smettano, torno a ripetere per carità di Patria. Il governo della nostra Repubblica non può diventare oggetto di ilarità. Suvvia, gli italiani sono stanchi di questo tormentone che dura da mesi, e non può andare oltre. Uno del triunvirato sia serio: o riesce a trovare una soluzione oppure faccia saltare il tavolo.