Roma – Nuovi contagi. Conte:”Paese sicuro”. l’UE”Quarantena a chi giunge dall’Italia”

Il Covid – 19 infetta altre persone. Ad oggi sono 400, 12 i morti, tutti già con patologie importanti pregresse. L’ultimo decesso è una 69 enne di Lodi. Si tratta di notizie che vengono date in forma ufficiale dal Commissario Borrelli. I casi, geograficamente sono così ripartiti: Lombardia 259, Veneto 71, Emilia Romagna 30, Piemonte 3, Lazio 3, Liguria 3, Sicilia 3, Toscana 2, Marche 1 e Alto Adige 1. Per la prima volta, in zona rossa sono stati contagiati dei bambini: uno di 4 anni, due di 10 e l’altro di 15. I sanitari hanno rassicurato che i piccoli stanno bene e che non nutrono particolari preoccupazioni. I tamponi effettuati sulla popolazione, delle zone interessate all’infezione, sono stati 9.462 e l’esito al 95%  negativo. Da oggi, per disposizioni del ministero della Sanità, i tamponi verranno eseguiti solo su soggetti sintomatici, così come saranno fornite le mascherine, in tutte quelle regioni, dove i sanitari assistono contagiati. La turista cinese, curata, all’Istituto Spallanzani di Roma, è guarita e sarà dimessa nelle prossime ore. Il Premier Conte ha sollevato un problema, considerato ingiuste, le misure sanitarie speciali per gli italiani ed ha affermato:” Il Paese è sicuro e  le limita zioni imposte all’estero sono inaccettabili, abbiamo adottato tutte le misure, in piena trasparenza e siamo pronti ad intervenire, nuovamente, in base all’evoluzione del Covind – 19″. Inoltre Conte ha anche riferito di aver parlato, con il Cancelliere austriaco Kurz, che ha espresso apprezzamento per il nostro lavoro. Il Premier, è tornato nuovamente sulla chiusura della scuole nelle Marche, per affermare che, con questa decisione assunta dalla Regione, è stata creata soltanto confusione. Non si può affermare che il coronavirus è stato bloccato: i casi sono ancora in aumento mentre le mortalità, sia pure giunte a 12 , riguardano soggetti che avevano patologie importanti  pregresse al contagio. Va detto però, che al di là delle affermazioni del Premier, anche l’Unione Europea ha assunto provvedimenti per chi si è recato, per lavoro in Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna. Tutti gli europarlamentari o funzionari, dovranno osservare la quarantena di 14 giorni. Ciò non toglie che, i dipendenti dell’UE potranno svolgere il loro lavoro in isolamento, dalle loro abitazioni, senza recarsi in ufficio. Così come i parlamentari, non dovranno accedere, qualora sono andati nelle regioni italiane già indicate, nell’Aula consiliare o nelle riunioni della commissioni. Una risposta indiretta al Premier Conte, infastidito, dalle limitazioni imposte. Il Presidente del Consiglio, dovrebbe comprendere che si tratta di misure cautelative nella considerazione che, in determinate nostre regioni, si verificano dei contagi e, di conseguenza, la prudenza appare più che giustificata.

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