Roma – Operazione deiRos contro terroristi. Guardia altissima

Diciamolo: abbiamo rischiato troppo sul problema terrificante del terrorismo Isis. L’operazione dei carabinieri del Ros, eseguita oggi, non è da sottovalutare o da considerare di poco conto. Un collaboratore nato in Tusia, è inutile domandarsi il perchè, ha rivelato che c’è un’organizzazione che porta kamikaze ii Italia, pronti ad immolarsi, nel nome di Allah. Immediatamente magistratura e carabinieri, senza pensarci su due volte, hanno effettuato operazioni di rastrellamento, di soggetti potenzialmente pericolosi, erano dislocati in provincia di Palermo,Trapani, Caltanisetta e Brescia. Si tratta si “soggetti” accusati di istigazione al terro rismo, associazione a delinquere finalizzata a favorire l’immigrazione clandestina, contrabbando di tabacco e intermediazione finanziaria. Perbacco una notizia, da far gelare il sangue, se si considera che il pentito ha anche detto come arrivano dalla Tunisia in Italia: utilizzando  piccolissime e velocissime imbarcazioni. Ma c’è di più i carabinieri hanno anche rinvenuto foto inneggianti all’Isis e persino un’immagine di una decapitazione. La popolazione, giustamente non va terrorizzata, ma qualsiasi governo davanti a notizie del genere, assume, tutti i provvedimenti possibili per evitare che anche in Italia, fino ad oggi non toccata dal terrorismo, grazie anche alla bravura de nostri 007 , delle forze dell’ordine ed anche e agli uomini dell’esercito, che da tempo presidiano zone sensibili. Ma il pentito ha dato, indicazioni precise, tanto da consentire ai carabinieri del Ros un immediato intervento. La domanda da porsi è questa: quanti sono entrati illegalmente nel nostro Paese, dove “pascolano” tranquillamente. Sono tutti fuggiti, da guerra e fame, oppure in mezzo a loro ci sono terroristi, che possono colpire, dove e quando vogliono. E poi perchè far giungere kamikaze dalla Tunisia? C’è un progetto dietro questi approdi? Perchè tanti sono rimasti in Sicilia dove la mafia impera? No, me lo consenta Santo Padre, di dissentire, da cristiano, ai suoi appelli all’accoglienza come avvenne per Gesù Cristo. Giusto che il Papa lo rammenti e lo predichi. Ma non è possibile un’accoglienza fraterna, per chi poi compie stragi, così com’è accaduto in mezza Europa. Accoglienza sì ma dopo che si sappia chi sono, i motivi della fuga dai loro Paesi e se quindi hanno diritto ad essere ospitati e protetti, davvero come fratelli. Ma purtroppo le informazioni, in mano a magistratura e forze dell’ordine, ci dicono di tenere la guardia molto alta.

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