Roma – Salvini rischia sui migranti ma l’UE e l’Onu? Altro che “ceppi”

Il rozzo ministro dell’oltre Po, Matteo Salvini, è nelle mani dei senatori per il caso Diciotti: sequestro di persona, da 3 a 15 anni. Al  di là delle accuse che gli sono piovute addosso, non solo per la nave della Capitaneria di Porto di Catania, ma anche per la chiusura dei porti che farebbe saltare l’operazione Sophia. Ragioniamo. Al di là dei trasferimenti di migranti sul territorio nazionale, svuotando centri con 500 migranti, dove secondo le sue informazioni, avvenivano reati di ogni genere. Al di là degli sgomberi di edifici, occupati abusivamente ed infine, al di là di un ministro dell’Interno che, grazie ad essere anche vice premier, si occupa anche di entrare, nel merito di decisioni di altri ministri, va detto con chiarezza  che, gran parte della popolazione, è con lui. Il motivo di questo atteggiamento, diciamo anomalo, del popolo è la paura che ormai domina, città grandi e piccole, ma anche paesini. La gente non ha paura del nero, quindi non è un problema razziale, ma ha temuto un’invasione che si stava verificando per colpa dell’assenza scriteriata dell’Unione Europea. Solo oggi c’è qualche governo, molto pochi in verità, che sostengono:” Verso l’Italia abbiamo sbagliato L’abbiamo lasciata sola con una immigrazione incontrollabile”. L’italiano non è un razzista e si vede chiaramente nell’atteggiamento che hanno verso gli africani giunti in Italia e che frequentano regolarmente ospedali, chiedono la carità davanti ai negozi più frequentati e prima dell’inverno, gli italiani hanno portato indumenti pesanti, coperte ed anche un sorriso. Ad ogni ambulante che mostra accendini, una percentuale di connazionali, non nega un obolo. Per non parlare poi delle mense per i poveri, dove biachi e neri, mangiano insieme e si scambiano  speranze di un mondo diverso. Nessuno, dei tanti che scrivono o commentano, si è mai recato alla Mensa di S. Francesco: ci vadano almeno una volta per capire che il mondo non è sempre quello delle TV o dei giornali. Il rozzo ministro dell’oltre Po, può avere esagerato ma, non si commetta l’errore di farne una vittima, o un eroe. Lui ricopre un posto dove non mancano allarmi per terroristi, spacciatori, SOS della gente comune che teme e con i Servizi che lo informano per una sponda libica strapiena di migranti pronti a partire per l’Italia, dopo aver arricchito oltre ogni  misura  trafficanti di uomini, spietati e violentatori di donne e bambini. A processo dovrebbero essere chiamate le faraoniche organizzazioni, come l’Onu e l’Unione Europea che non si occupa di questi problemi giganteschi: I migranti, comunque, devono trovare un porto in Italia e se no dove? E’ inaccettabile! Salvini ha sempre ragione, no ha avuto i tanti torti ma, proviamo a metterci nei suoi panni, e garantire allo stesso tempo: l’accoglienza a chi ne ha diritto e la sicurezza degli italiani.

Lascia una risposta