Roma – Sanitari e infermieri aggrediti. Si è vicini all’anarchia

Dopo aver distrutto la fiducia degli italiani, nella politica e negli apparati pubblici, può accadere di tutto. Il presidente dei medici ed odontoiatri, ha denunciato che dall’inizio dell’anno le aggressio ni, a medici e personale sanitario, sono state circa 3000. La popolazione è esasperata, per come funziona l’intero sistema, che deve essere adeguato tanto da superare questa situazione di continuo pericolo per chi cerca di salvare vite umane e non solo. Tre gli episodi gravissimi accaduti nell’ultimo week end. A Napoli un team del 118 è stato aggredito e preso a pugni, schiaffi e sputi mentre soccorreva una coppia caduta dal motorino. C’era stato un ritardo, secondo gli aggressori, ingiustificabile. A Roma, all’ospedale S. Andrea, un padre di un ricoverato si è scagliato  contro una dotto ressa, minacciandola di morte, stringendole il collo. A stento la poveretta è stata salvata da colleghi. La colpa? Il figlio non era seguito con tempestività. A Palese, un paese del barese, un intero team del 118 è stato tenuto in scacco, da un paziente armato, con una spada Katana. Medico ed infermieri sono sfuggiti alla furia del paziente con uno stratagemma, ma poteva finire molto male. Non si può dire che la sanità pubblica sia un esempio dell’ottimale ma non si può, nemmeno affermare che l’organizzazione sanitaria in Italia, non funzioni. Ci saranno anche delle disfunzioni e il tutto dovrà essere migliorato ma, da questo quadro, arrivare ad aggredire medici e personale sanitario il passo è lungo ed anche pericoloso. C’è chi spara a zero ogni giorno, su tutti i media, contro medici ed infermieri, per singoli episodi, che riguardano uomini e non il sistema nel suo insieme. Ma quando si semina, la distruzione dei di riferimento, sono in pericolo tutti gli operatori che ope rano nel pubblico. Attenzione il livello di guardia è stato superato ed occorre, ripristinare subito un rapporto di fiducia, non solo nel comparto sanità ma in tutti i settori. E’ compito dei politici ope rare in questo senso. Il cittadino oggi reagisce nel mondo dell’istruzione, della sanità e della giustizia. Si ha l’impressione che si stia raggiungendo una situazione molto vicina all’anarchia.

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