Per risolvere il problema della spazzatura a Roma, che ha ridotto la città, ad una discarica sono dovuti intervenire, oltre al ministro per l’Ambiente, Costa, il governatore della Regione Lazio Zingaretti, il sindaco della capitale, Raggi oltre ai tecnici dell’Ama. La situazione è talmente grave che, i sanitari pubblici delle Asl di Roma, hanno dovuto ” consigliare” i cittadini di come evitare malattie. Comunque è stata tracciata una strada ben precisa: ogni due giorni i tecnici si riuniranno per verificare, lo stato dell’arte, e provvedere ad eventuali ulteriori interventi. E il presidente Zingaretti, con una sua ordinanza, è intervenuto per ottenere che tutti gli impianti del Lazio, si ponessero a disposizione per accogliere e trattare, i rifiuti di Roma , giunta ad un passo da una non esclusa, fino all’altro ieri, cintura sanitaria, per alcuni quartieri. La raccolta straordinaria, viene confermato, non lascerà rifiuti a terra ed i romani non dovranno sospendere la differenziata, crollata, negli ultimi giorni, molto al di sotto del 50%. La collaborazione, data la situazione d’emergenza, non ha escluso nemmeno i Paesi dell’Unione che utilizzano i rifiuti, per la trasformazione e per un guadagno, che gli esperti stimano molto buono. Tutte le strade sono state battute e Roma, come preannunciato da Zingaretti, tornerà pulita ma questa situazione di ” mobilitazione di tutti gli impianti della Regione, non potrà durare all’infinito. Da questa situazione è stata varata la decisione di realizzare, impianti sufficienti per Roma, che non è una città qualsiasi ma la capitale, meta di una massa enorme di turisti. Diciamolo, questa mobilitazione, doveva e poteva partire prima, che Roma venisse sbeffeggiata su tutti i media internazionali. In questi casi non c’è colore politico che tenga: la capitale andava ripulita, disinfettata e restituita, non soltanto ai romani, ma all’intera umanità. La sindaca si assuma le sue responsabilità ed ammetta che lei è la persona meno adatta per governare una capitale, forse sarà bravissima in altri settori ed è bene che Di Maio, che ha preso atto dei vertice per un intervento eccezionale, pensi a dove collocare la Raggi, prima delle prossime amministrative.