Washington – Democratici convinti “impeachment” per Trump. Non è scontato

I democratici degli Stati Uniti sono partiti all’attacco per ottenere, l’impeachment, del Presidente Trump. Le accuse sono durissime con una serie di testimonianze molto precise: “ha anteposto  le sue preoccupazioni politiche agli interessi della nazione e ostacolato il lavoro del Congresso, per aver cercato di difendere, interessi personali”. L’annuncio, in conferenza stampa, è stato fatto direttamente dal Presidente della Commissione Giustizia, deputato Jerry Nadler, presente Camera dei deputati, Nancy Pelusi. I due democratici, ai massimi livelli  hanno ribadito:” Nessuno, nemmeno il Presidente è al di sopra della legge” e Trump ha chiesto, al Presidente dell’Ucraina, di interferire nelle elezioni presidenziali che si terranno l’anno prossimo chiedendo, ad un Paese straniero di indagare, sul più che possibile, concorrente dem, Joe Biden e famiglia per eliminarlo politicamente, dalla competizione elettorale. Il Presidente Trump continua a parlare di caccia alle streghe:” Non c’è stata nessuna pressione sull’Ucraina ma i democratici rifiutano di ammetterlo. Si tratta di accuse senza fondamento”. Ma Nancy Pelusi ribadisce:” Il Presidente è una continua minaccia per la nostra democrazia e sicurezza nazionale. Ha usato il potere del suo ufficio contro la Nazione incaricando, un Paese straniero, di corrompere  le nostre prossime elezioni democratiche”. Il problema è rilevantissimo. I democratici hanno spalancato una porta che potrebbe portare all’impeachment del Presidente Trump ma, per raggiungere questo scopo, ci deve essere l’apporto dei repubblicani per avere il quorum necessario cioè i 2/3 del Congresso, come dispone la legge. Una maggioranza che allo stato dei fatti non ci sarebbe almeno alla luce del Sole. Una iniziativa, quella dei democratici che si può rivelare un vero boomerang, nei confronti del candidato democratico, qualora Trump uscisse indenne da questa vicenda. Tra l’altro va anche detto, che con la sua “strana politica” mai attuata da altri Presidente:” Prima gli americani” e “dazi contro tutti”, alleati compresi, per raggiungere la massima occupazione negli Stati Uniti ha ottenuto buoni risultati. Trump, un Presidente che non piace a nessuno, alleati e avversari, per il suo modo spregiudicato  di raggiungere i suoi obiettivi, ha ottenuto un favore popolare innegabile. La realtà politica in democrazia è questa: delle due parti in conflitto, una repubblicana e l’altra democratica, una vincerà e l’altra perderà. E negli Stati Uniti ” guai ai vinti”, come avveniva ai tempi di Roma imperiale”.

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