Washington – La guerra dei dazi, Usa – Turchia, verso il peggio

“Chi semina vento raccoglie tempesta”. Un vecchio proverbio che si può ricordare, al Presidente degli Stati Uniti Trump per i rapporti, sempre più tesi, con la Turchia. Gli Usa hanno imposto dazi su acciaio e allumi nio nella misura, del 25 e 10%. La risposta di Ankara non si è fatta attendere ed ha raddoppiato le tasse, su tutti i beni, che giungono dagli Stati Uniti. La decisione è stata commentata molto negativamente dalla por tavoce della Casa Bianca:”Sarah Sanders:” Il governo turco ha imboccato la strada sbagliata e la risposta è esageratamente contro gli Stati Uniti. La Turchia deve attendersi altre misure che riguarderanno le sue pro duzioni”. Non c’è che dire, dazi e sanzioni, comportano queste situazioni in cui ogni Stato si difende, fino a sconfinare in rotture diplomatiche, o altro moto più pesante. Il Presidente Trump sta mettendo a rischio alleanze, volute dagli americani 70 anni fa, cioè fin dopo l’ultima guerra mondiale, del secolo scorso. Se gli americani si arroccano per difendere le loro produzioni, imponendo dazi agli altri, o peggio, ostacolando persino la ricerca di nuovi mercati alle nazioni, colpite dalle nuove misure imposte, non possono che attendersi sviluppi negativi. Ma non è tutto. La Sanders ha anche messo in rilievo che la Turchia ha trattato ma lissimo il pastore evangelico, Andrew Brunson arrestato ed in carcere. Sicuramente il pastore non poteva aspettarsi un trattamento di favore, Erdogan non è uno stinco di santo e mantiene il potere, dopo il tentato golpe, con il pugno di ferro e comanda un Paese islamico economicamente, molto interessante, non solo per le imprese europee ma anche per quelle russe e cinesi. Ci pensi bene Trump prima di agire: sta mettendo a dura prova gli alleati che non potranno continuare seguire, all’infinito, la sua politica. Insomma, il Presidente Usa deve capire, che non si tratta di portare a letto una porno star, e poi pagarla per farla tacere. La politica commerciale internazionale, è una cosa molto seria, finita purtroppo in mano ad un uomo che ha dimostrato di essere “troppo facile”.

Lascia una risposta