Gira e rigira è arrivato, uno schiaffo storico, al Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. Una delle Corti d’Appello federale della Virginia ha emesso una sentenza che ribalta completamente, ed anzi condanna, l’inquilino della Casa Bianca. La Corte ha precisato che” la decisione presidenziale di mettere fine, al programma di protezione degli immigrati clandestini entrati nel Paese, quando erano ancora minorenni, è illegale. Ma la Conte federale è andata oltre: nella sentenza c’è scritto che ” è arbitraria e frutto di un capriccio “. Una batosta che peserà nell’opinione pubblica ameri cana molto attenta, alle decisioni presidenziali, solo in parte accolte con favore. E’ indubbio che alla Casa Banca c’è un uomo che assume delle iniziative, in politica interna e internazionale, sia contro gli alleati e sia contro i ” potenziali nemici” che lasciano, se non altro perplessi gli americani, ma anche gli alleati della Nato spesso coinvolte, anche in guerre, mentre la Nato è stata fondata in termini difensivi in Occidenete quando esisteva la Russia dei Soviet e i cinesi di Mao. Comunque la Nato era un’alleanza difensiva e non offensiva. Mentre tutti gli altri presidenti Usa hanno sempre tenuto, nella massima considerazione, le alleanze, Trump le ha bistrattate tanto che, c’è ragione di dubitare, sul ruolo che svolgono nel mondo gli Stati Uniti. Un Presidente instabile o “capriccioso” come lo ha definito la Corte d’Appello della Virginia, con una sentenza con rara soddisfazione.