Washington – Ucciso il leader di al Qaida Hamza, figlio di Osama Bin Laden,

La Casa Bianca ha ufficializzato la notizia che è stato ucciso, in una operazione americana antiterrorismo in Pakistan, Hamza bin Laden, figlio di Osama bin Laden l’uomo che progettò e riuscì a portare a termine, una serie di stragi e che colpì gli Stati Uniti, in modo indelebile, con il crollo delle torri gemelle: una strage di persone e la cancellazione, del vanto degli americani. Un’azione  che, per molti anni, fece sbandare vistosamente, la politica americana. I particolari dell’operazione dell’uccisione, del figlio di Osama, non sono stati resi noti, ma secondo i servizi americani:” La perdita di Hamza priva al Qaida, dell’abilità di un importante leadership di un terrorista e, della simbolica connessione, con il padre venerato come un ” infallibile”. La morte del figlio mina l’importante abilità operativa dell’intero gruppo, che trattava, da una posizione di  forza, con i capi di Stato del mondo arabo, per ottenere quanto occorreva per proseguire, la stagione del terrore più spietato.  Inoltre – precisano le fonti americane – Hamza  era responsabile di aver, pianificato e gestito vari gruppi terroristici, che operavano ed operano anche al di  fuori del mondo arabo ed islamico. A parte l’enfasi, tipica i questi comunicati, utilissimi a dimostrare che chi colpisce gli Stati Uniti viene trovato ed ucciso. La morte del figlio di Osama Bin Laden scompagina i gruppi terroristici, molto addestrati e dotati di armi moderne e di tanto denaro, non per concedersi lussi, ma per massacrare gli infedeli.

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